Allenamento CrossFit: Affrontare e superare le weakness

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Nel CrossFit la forza di un atleta si misura da quanto è bravo nel suo movimento peggiore. Lavorare sulle weakness è l’unico modo per migliorare, ma perché non lo facciamo? 

Affrontare le proprie weakness

Tutti abbiamo dei punti deboli. Si anche tu. Tutti abbiamo dei punti di forza, ci sono cosa in cui eccelliamo, cose che amiamo e cose che sappiamo dominare.  Quando ci capita una di queste sulla whiteboard ci entusiasmiamo, ci sentiamo sollevati, e amiamo quando possiamo far vedere i nostri punti di forza. Ma cosa succede con le nostre Weakness? Si cerca di evitarle? Fai di tutto per modificare subito il WOD così almeno nessuno vedrà le tue debolezze? e la risposta è Si, sei nei guai, se lo fai anche solo ogni tanto, sei nei guai ugualmente. Nessuno tu dice che ti debba piacere, ma tu devi assolutamente affrontare le tue weakness.

Tutti sappiamo che il CrossFit si basa sulla capacità di essere mediamente bravi in tutto. Il nostro obiettivo sono allenamenti costantemente variati, con movimenti funzionali. Siamo tenuti a far tutto, non dobbiamo eccellere in nulla, ma dobbiamo essere in grado di fare tutto. Se fossimo solo Weightlifter faremmo weightlifting, se fossimo solo ginnasti, faremmo ginnastica, e se fossimo solo corridori faremmo corsa. Hai capito cosa voglio dire vero? Siamo CrossFitter. Noi siamo atleti universali. Noi siamo tutte queste cose miscelate in un atleta pazzo e dipendente dal CrossFit.

Diventate la versione migliore di voi stessi

Io odio correre. LO ODIO. Non sono mai stato un buon Runner, e francamente, non sono mai stato molto bravo negli allenamenti cardio in generale. Mettetemi un bilanciere in mano, e mi farete contento. Mettetemi in Handstand e mi farete contento. Fatemi correre 400 metri e mi manderete fuori di testa. E’ questo che penso…TUTTAVIA CORRO. Corro durante i miei WOD e di tanto in tanto vado anche a correre la sera. Perché? Semplice, è un mio punto debole, una mia Weakness. So, inoltre, che mi aiuterà a respirare meglio durante i WOD, anche quelli senza corsa, e mi aiuterà a non piangere come un bambino quando arriverà il momento di rifare il “Murph”. Io lo faccio, perché so che facendolo divento un atleta migliore e ne trarrò giovamento anche in altri aspetti dell’allenamento.

“Go hard or go home”

Tutti abbiamo degli obiettivi al box. O meglio tutti dovremmo avere degli obiettivi al box. Se tu non ne hai , dovresti, e ti spiegherò perché dopo. Tuttavia, se sei un atleta con una lista di obiettivi, dovresti guardarli in questo momento. Cosa ci trovi scritto? Se assomiglia alla mia, la tua lista includerà alcuni lift veramente pesanti, migliorare qualche movimento carente, e alla fine raggiungere qualcosa di più impegnativo che ti sfugge da tempo. Senza lavorare sulle tue Weakness, non ti sarà possibile raggiungere tutti i tuoi obiettivi, e forse non raggiungerai nessuno di loro.

 Ho problemi con i Chest to Bar. Fatico con la mobilità della mia spalla, e con i pull up in generale. Ogni anno, gli “Open” arrivano e inevitabilmente mi trovo ad affrontare i Chest to Bar.