Intervista esclusiva a CJ Martin, ci spiega la sua visione del CrossFit, svela come nasce Invictus, e annuncia un fantastico training camp in Italia!
Se siete CrossFitter non potete non conoscere CrossFit Invictus, definirlo uno dei box più importanti al mondo sarebbe riduttivo, perchè oltre ad essere un box di altissimo livello vanta un sistema di programmazione che ha mandato decine di Atleti ai Games oltre ad avere ha un blog sul crossfit tra i più seguiti al mondo e uno shop da urlo. Il suo fondatore CJ Martin ha saputo andare oltre i confini del proprio box, Invictus ormai è un “brand” che ispira i CrossFitters di tutto il mondo. Ho avuto il piacere di intervistarlo per voi in esclusiva e darvi la notizia che lui con i suo staff stanno per sbarcare in Italia per un Training Camp come non se ne sono mai visti!!!
Fabio
Numerosi CrossFitter in tutto il mondo sono fan di Invictus, ma non molti sanno che tutto nasce da una poesia. Ti va di spiegarci come e perché è nato Invictus
Invictus è nato dall’idea che è possibile insegnare lezioni di vita e di sviluppo personale attraverso il fitness. Il fitness ci permette di impostare degli obiettivi, di porci in situazioni scomode e, attraverso un allenamento rigoroso, di superare gli ostacoli e raggiungere risultati che potevano sembrare impossibili. Questo processo spinge in avanti le nostre vite, permettendoci di raggiungere i nostri obiettivi anche al di fuori dell’ambito del fitness.
Quello che ci battiamo per creare in Invictus è la predisposizione mentale e la comprensione che siamo i padroni del nostro destino, e che nessuna circostanza esterna può definirci; anche quando le cose vanno tremendamente male, non devono far breccia nel nostro spirito o fermarci mentre proseguiamo lungo la strada che ci porta ai nostri obiettivi di vita.
Questo ethos è espresso perfettamente nella poesia “Invictus” di William Ernest Henley. Henley ha scritto questa poesia in circostante atroci, costretto a letto a combattere per salvare la sua gamba rimanente dalla tubercolosi ossea, ed è stata il manifesto della sua volontà di non lasciare che il suo spirito venisse abbattuto. Alla fine, vinse la sua battaglia, tenne la gamba, e proseguì nella carriera che lo vide grande poeta e mente brillante del suo tempo.
Cosa ne pensi del lato mentale dell’allenamento? In che modo è importante?
Non è stato per i set o le rep se ho abbandonato una carriera di successo come avvocato per inserirmi nell’industria del fitness, ma proprio per creare il giusto atteggiamento ed i parametri mentali per il successo. Il corpo umano è incredibile, ed è in grado di compiere imprese di gran lunga superiori a quello che possiamo concepire. Nella maggior parte dei casi, avere successo come coach significa riuscire a rimuovere le limitazioni che le persone impongono su loro stesse.
Aiutandole a cambiare il modo in cui pensano, possiamo aiutarle anche a cambiare le loro vite dentro e fuori la palestra. I benefici in salute che ottengono in palestra danno loro supporto e forniscono le energie necessarie per inseguire gli obiettivi di vita. Il successo più grande è sempre quello di cambiare l’impostazione mentale, perché da quel punto si è preparati al successo in ogni aspetto della propria vita. Io amo ciò che insegno, ed amo vedere i miei atleti migliorare i propri PR in palestra, ma la mia vera motivazione è preparare le persone ad avere successo nelle cose che sono di maggiore importanza per loro. E questo raramente ha a che fare con quanto peso riescono a tirare su in palestra.
Ho letto molti articoli sul blog Invictus. Perché pensi che sia così importante l’ambiente di allenamento?
Penso che tutti gli obiettivi, nel fitness e non, siano più facili da raggiungere se si è educati, supportati, ed incoraggiati. L’ambiente della nostra palestra è costruito attorno a questi pilastri. Lottiamo per essere i migliori coach che ci è possibile essere, e ci formiamo per essere in grado di condividere la nostra conoscenza con i membri della nostra community. Fornendo la giusta educazione possiamo evitare che i nostri membri incontrino gli errori e gli intoppi più comuni.
Li circondiamo di supporto e risorse, come ad esempio altri professionisti complementari in grado di coprire altre problematiche con le loro competenze ed evitare che gli atleti incorrano in impedimenti. Infine, facciamo in modo che siano circondati da persone che condividono questo obiettivo, che si capiscono ed incoraggiano a vicenda, mantenendosi motivati nel percorso.
Abbiamo dimostrato il successo di questo metodo in molte occasioni, ma è stato principalmente riconosciuto attraverso i nostri atleti d’elite. Questi atleti si allenano insieme ogni giorno, ed il risultato è che tutti hanno continuato a migliorare fino al punto da renderci in grado di posizionare 3 team e fino a 7 individual nei Regional degli scorsi anni.
Il loro successo è la prova che l’alta marea solleva tutte le barche.
Qual è la caratteristica più importante per un atleta di elite?
Innanzi tutto, vi è quel certo quantitativo di atletismo che è codificato nei nostri geni. Non abbiamo controllo su alcune caratteristiche innate, perciò mi concentrerò solo su ciò che sono in grado di controllare ed influenzare.
Secondo me, le caratteristiche più importanti da acquisire per un atleta che vuole essere di alto livello competitivo sono la costanza e la fiducia nei propri mezzi.
La costanza è l’attributo più sottovalutato, non solo in ambito atletico, ma in qualsiasi ambito. Costanza significa trasformare in routine quei comportamenti che sono alla base del nostro benessere; andare a dormire invece di restare alzati davanti alla tv, visualizzare/meditare per preparare la propria mente alla giornata piuttosto che dormire quei venti minuti in più, fare stretching e riscaldamento con serietà, e così via. Gli atleti che riescono ad essere costanti generano un moto di spinta che li sprona avanti, costruendo fiducia e sicurezza nel processo.
Gli atleti che sono sicuri delle proprie abilità e della programmazione che seguono sono caratterizzati da menti più salde, meno inclini ad essere insidiate da dubbi ed insicurezze. Penso che costanza e sicurezza siano due attributi che viaggiano sullo stesso binario. Chi non è stato costante sa, nel profondo, di non essere preparato come avrebbe potuto, e questo dubbio mina la sua sicurezza.
Forse l’atleta più costante con la quale abbia mai lavorato è Kristin Holte. Lei si pone degli obiettivi, programma il percorso che la porterà a raggiungerli, e si attiene a ciò con una costanza che è estremamente rara da trovare in una persona. Questo l’ha aiutata a migliorare anno dopo anno, fino a renderla un’assoluta potenza di questo sport. Sono davvero felice che si unirà a noi nel nostro camp in Italia per condividere alcune delle cose che ha imparato nel corso degli anni.
Come vedi il futuro del CrossFit?
Penso che il CrossFit continuerà a crescere sia come sport che come regime fitness. Il contributo del CrossFit all’industria del fitness è stato immenso, al punto da cambiare l’impostazione commerciale di quasi tutte le palestre e costringendo i professionisti del settore a confrontarsi con cosa la vera salute e performance siano.
CrossFit è un movimento ancora giovane, tuttavia, perciò credo che continuerà a crescere, evolvere, e raffinare il proprio messaggio. La mia speranza è che, mentre tutti ci evolviamo di conseguenza, ci si continui sempre a concentrare sul determinare le migliori pratiche per avere un impatto positivo sulla vita delle persone.
Ci si riesce solo evitando il dogma e rimanendo onesti nel processo di testare e verificare i risultati nei nostri laboratori… Che noi chiamiamo “box” 😊
So che sarete in Italia per un camp! Parlacene; perché hai scelto proprio l’Italia? A chi è rivolto questo camp?
Sono davvero entusiasta all’idea di venire in Italia con il nostro Invictus Athlete Camp ad agosto. Abbiamo viaggiato in tutto il mondo per instituire queste iniziative, ma questa sarà la nostra prima volta in Italia. Nel corso dell’ultimo paio d’anni abbiamo incontrato alcuni fantastici Italiani che hanno partecipato ai nostri camp negli Stati Uniti e ad Amsterdam la scorsa estate. La nostra esperienza con queste persone e quello che fanno per le loro community ci ha reso molto eccitati riguardo la possibilità di venire in Italia per condividere quello che sappiamo con i coach e gli atleti del posto.
Il nostro camp sarà di grande beneficio per ogni coach, atleta, oppure appassionato di fitness che vuole imparare di più su come coltivare un il giusto atteggiamento mentale e come creare un ambiante che favorisca il successo tramite l’educazione, il supporto, e l’incoraggiamento.
Senz’altro, insegneremo anche ai partecipanti come muoversi meglio durante le sessioni di gymnastics, weightliftingh, rowing, e lavoro di forza accessorio; ma sono convinto che il beneficio più grande sarà quello di imparare a sviluppare il mindset che ha contribuito al successo degli atleti della nostra palestra.
se volete conoscere tutti i dettagli e prenotare il vostro posto per il training camp vi invito a visitare il sito ufficiale dell’evento