CrossFit Open 18.2 i nostri consigli

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Nemmeno il tempo di riprendere fiato, ed ecco che il buon Dave Castro estrae dal cilindro il 18.2.

Presentato qualche ora fa al R.A.W. Traning (CrossFit R.A.W.) di Gibsonia, in Pennsylvania, abbiamo visto scontrarsi Patrick Vellner, attualmente quarto al mondo dopo il 18.1, contro Noah Ohlsen, ben più in basso in classifica parziale.
Ma conosciamo tutti le potenzialità di Noah, classificatosi quarto lo scorso anno ai CrossFit Games, e che siamo sicuri scalerà alla grande la classifica degli OPEN durante i prossimi 4 wod.

Prima di analizzare il nuovo workout, facciamo ancora un passo indietro al primo step di questi OPEN : per molti atleti è stato il primo vero banco di prova e siete stati tantissimi a provarlo, un po’ per curiosità e un po’ per sfidare se stessi e provare di essere in grado di reggere un workout di OPEN.
Per altri è stato solo l’inizio di una vera e propria battaglia, che in queste cinque settimane decreteranno chi potrà volare ai Regionals e contendersi uno dei pochi posti verso i Giochi.
Ci complimentiamo con tutti, dal primo all’ultimo, perché sappiamo quanta fatica ci sia dietro tutta questa vostra preparazione psico-fisica.

In un prossimo articolo vi mostreremo qualche analisi sul 18.1, con qualche dato statistico molto interessante: rimanete quindi sintonizzati sulle nostre pagine!

Ma pensiamo al presente e passiamo subito al 18.2: ecco a voi il wod da portare a termine entro il 6 Marzo 2018!

Nonostante sembri un “semplice” wod, nasconde molte insidie. Innanzitutto vi consigliamo di guardare con attenzione questo video, che mostra esattamente come devono essere eseguiti i movimenti per essere ritenuti corretti:

Anche questa settimana abbiamo chiesto un parere ad un competitor italiano, e oggi abbiamo sulle nostre pagine una giovanissima e promettente atleta, Chiara Rota.


Ciao Chiara, grazie per essere qui!
Puoi dirci due parole su di te?

Ciao a tutti, sono Chiara, atleta e coach di CrossFit Italiana.
Ho iniziato a gareggiare da subito in questa disciplina, dopo 9 anni di agonismo nel salto con l’asta, non potevo pensare di far qualcosa di non-competitivo.
Il CrossFit sposa tutto ciò che mi piace e mi sprona a far sempre di più e migliorarmi per raggiungere i miei obbiettivi.
Vi ringrazio per aver chiesto il mio parere, ma ora, dedichiamoci all’analisi del 18.2.

Bene, ci piace questo tuo spirito! Cosa pensi di questo secondo wod? Pensi sia particolarmente complicato?
Questo wod non ha niente di complicato se non la gestione: i battiti salgono tantissimo con l’aumentare delle ripetizioni e, alla fine, quando vorresti morire, devi chiudere 1RM di clean.
La vera difficoltà sta proprio lì.
Ohlsen e Vellner ci hanno messo 2’ per riprendersi prima del clean.
È importante cercare di finire il wod in un tempo basso, in modo da avere tempo di recuperare un attimo e poi partire con l’alzata.
Molto carino, e diverso rispetto al primo, perché qui, si testano altre capacità!

Quali consigli ti senti di regalare ai nostri lettori per superarlo al meglio?
Di sicuro quello di non lasciarsi prendere dalle poche rep iniziali, perché poi, come ha anticipato Castro con l’immagine del braciere, inizia a “bruciare” tutto e si rischia di rallentare completamente!
E…alla fine bisogna rimanere lucidi per fare l’alzata, o meglio ancora, le alzate!
C’è un aspetto fondamentale: le transizioni!
Devono essere minime!

Quale parte del workout ritieni particolarmente complicata?
Se di “difficoltà” vogliamo parlare, diciamo che è proprio il fatto che si rischia di bruciarsi con il salire delle rep e di arrivare a fare l’alzata senza fiato e senza cognizione di quello che si dovrebbe fare.
Bene…ora vado a provarlo anche io!
Un saluto a tutti e HAVE FUN GUYS

Ecco come rivivere il live della presentazione del workout :

rivivi la presentazione del 18.2 qui

e se le indicazioni della nostra giovane Chiara non vi sono bastate, ecco i soliti consigli di Nicole Carroll in questo video :

Non ci resta che augurarvi un buon workout a tutti e…postateci i vostri risultati!