FITTEST ON EARTH

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Ben Smith vince il titolo alla sua settima partecipazione consecutiva alle finali dei Games. Davidsdottir regina tra le donne.

Rotator-SundayNightArticle

Dopo be 7 apparizioni consecutive ai Reebok CrossFit Games, finalmente Ben Smith a 25 anni si laurea campione. Smith ha iniziato a fare CrossFit all’età di 16 anni, è arrivato ai games per la prima volta a soli 19 anni nel 2009, non ha potuto bere legalmente una birra per festeggiare fino al suo 3° posto nei Reebok CrossFit Games del 2011, dopodiché è arrivato terzo anche nel 2013.

tra le donne la vittoria è andata a Katrin Tanja Davídsdóttir, è la seconda islandese a vincere i Games dopo la doppietta di Annie Thorisdottir nel 2011 e 2012. Per la vincitrice questa è la sua terza apparizione ai Games, e condivide il podio con due esordienti: Tia-Clair Toomey e Sara Sigmundsdottir.

IL BIG BEN SUONA DAVVERO

“C’era qualcosa di diverso” ha detto Ben Smith stanotte dopo la vittoria ai Games, “me lo sentivo”

Smith ha detto che l’esperienza accumulata nelle sue 6 precedenti apparizioni ai Games, hanno svolto un ruolo cruciale per portalo alla vittoria

“ero mentalmente pronto, mi sentivo mentalmente preparato” ha detto

Molti pronostici davano favorito alla vittoria finale Mat Fraser, secondo classificato lo scorso anno e secondo anche in questa edizione.

“devi solo pensare che puoi farcela” ha detto Smith, riguardo alla gestione della pressione pre gara.

 

Si è parlato molto del ritiro dalla competizione individuale di Rich Froning e Jason Khalipa, ma Smith è stato all’altezza delle aspettative di tutti gli spettatori accorsi a Carson.

“Bisogna solo vedere chi darà spettacolo il giorno della gara” Aveva detto Smith quando in un intervista prima dei Games il Direttore Media dei CrossFit Games Sevan Matossian, gli aveva chiesto cosa avrebbe significato vincere i Games senza Froning e Khalipa

Smith è arrivato alla vittoria con una prestazione solida. Dopo essere arrivato 34° nell’evento 2 con le Sandbag, Smith non ha mai chiuso i restanti worktout oltre l’11° posizione, ha vinto gli eventi Heavy DT e Soccer Chipper ed è arrivato secondo nello Snatch Speed Ladder e nel Clean&Jerk, queste sono state le chiavi del successo di Smith.

La sua vittoria per non è stata affatto facile, per vincere ha dovuto tenere a bada un Fraser determinatissimo.

“E’ uno dei più forti quì” Ha detto Fraser parlando di Smith

Prima che gli eventi finali fossero annunciati Smith si detto impaziente di conoscere, quello che Dave Castro aveva pianificato.

“Non vedo l’ora di conoscere l’ultimo workout, spero sia qualcosa di difficile” ha detto Smith prima dell’annuncio dell’evento finale

Ed è stato accontentato, l’evento comincia con un movimento mai visto: le scalate del “Pegboard” un pannello in vetro con dei buchi in cui vanno inseriti dei ganci che aiutano la scalata, non si era mai visto in nessuna competizione ufficiale, ma era stato descritto dal Fondatore del CrossFit Greg Glassman nel lontano 2002 nell’articolo “the garage gym” pubblicato sul CrossFit Journal.

Guðmundsson arrivato settimo nell’evento e terzo overall appena è stato annunciato l’evento ammette: “ho guardato i video su Youtube per capire la tecnica migliore”, prima di iniziare il secondo evento della finale Guðmundsson ha detto inoltre che aveva l’unico obiettivo di arrivare davanti a Cole Sager che si trovava in terza posizione: “i miei occhi sono stati tutto il tempo su di lui”.

Prima di cominciare il doppio evento finale, Smith precedeva  Fraser solo di 8 punti. Nella Pedal to the Metal 1 Fraser è arrivato secondo e Smith 4, questo ha invertito la classifica e Fraser era primo, ma probabilmente nel Pedal to the Metal 2 ha pagato questo sforzo, e ha avuto difficoltà con i deficit Handstand Push up.

2015072617073429_MLS_616A0143_0Smith si è portato avanti approfittando della difficoltà di Fraser, ma ha anche lui avuto difficoltà con i KB Deadlift, fallendo le rep e non riuscendo a trasportare gli enormi KB, Spencer Hendel e Ben Smith lo hanno superato, ma Smith aveva bisogno di finire davanti ad un solo uomo Mat Fraser. Proprio quando sembrava che Fraser potesse raggiungerlo Smith è riuscito ad accelerare, ha compiuto gli ultimi Deadlift ed è riuscito ad attraversare barcollando il traguardo prima di Fraser, laureandosi Campione.

“devi solo spingere” è stato questo il pensiero di Smith negli ultimi istanti di gara. la domenica mattina prima delle gare aveva detto che avrebbe voluto “go out and finish strong”

è esattamente quello che ha fatto.

IL RISCATTO DEI ‘DOTTIR

La Davidsdottir è arrivata prima soltanto in un evento: Pedal to the Metal 2, ma ha vinto quando contava, ed è arrivata avanti alla leader in classifica Ragnheiður Sara Sigmundsdottir.

Anche se non ha mai vinto prima della finale, la Davidsdottir, è stata molto costante non andando mai oltre la 21° posizione, e riuscendo a rimanere calma e concentrata per tutti i 4 giorni di gara.

Davidsdottir e Sigmundsdottir si sono scambiate spesso il primo posto in gara nei tre giorni precedenti, e al termine dei primi 3 giorni di gare la Sigmundsdottir era prima in classifica con 33 punti di vantaggio. Nell’ultimo giorno di gare la Davidsdottir è arrivata 5° nell’evento Midline Madness, e ha iniziato a recuperare punti sulla Sigmundsdottir arrivata 9°, ma questo sforzo gli è costato molto, l’abbiamo visto infatti lasciare il soccer stadium sorretta da due medici, quando qualcuno le ha chiesto se si fosse infortunata, ha sorriso e ha risposto “no sto bene, ho solo spinto al massimo”

ha detto che la sua strategia era quella di “non spingere troppo, non andare troppo veloce”, ha detto che stava cercando di tenere il ritmo con Samantha Briggs che poi ha vinto l’evento. “ho cercato di tenere per tutto il tempo che potevo, e siamo arrivate alla fine a sprintare in tre”

Quando si è svegliata la domenica mattina ha detto che era piena di dolori, “ma naturalmente lo siamo tutti, siamo tutti sulla stessa barca, ma una volta che ti sei scaldato non lo senti più, è solo tempo di andare”

Ha detto che lei ama gli eventi a sorpresa, non è preoccupata di conoscere i wod in anticipo. “non conoscerli aiuta, non hai il tempo di preoccuparti in anticipo”

quando gli è stato chiesto se avesse idea di poter vincere ha detto: “il mio obiettivo di questo weekend era quello di rimanere concentrata su me stessa”

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La sua vittoria arriva dopo che aveva perso i la qualificazione ai Games del 2014 per una brutta prestazione nell’evento con la Legless Rope climb ai regional.

Ma la vera sorpresa del weekend è stata l’australiana Tia-Clair Toomey, arrivata seconda Overall al suo esordio ai Games, non si era resa conto neanche lei di quello che aveva realizzato, stava uscendo dal Tennis Stadium dopo l’evento finale quando è stata avvicinata da un rappresentate Reebok che le ha chiesto: “sai come sei arrivata? Seconda”, “Cosa!!!!!” ha esclamato incredula la Toomey

dopodiché scoppiò in lacrime e si è avvicianta a lei la veterana Lindsay Valenzuela che sedendosi di fronte a lei le ha chiesto “perché stai piangendo, dovresti essere orgogliosa di te stessa” e lei sorridendo tra le lacrime ha risposto “il mio obiettivo prima di veniere era quello di non arrivare ultima”

Durante la premiazione la Davidsdottir si è fatta strada tra una folla di atleti che si sono stretti intorno a lei per abbracciarla, particolarmente lungo l’abbraccio con la due volte campione e islandese Thorisdottir, mentre teneva la bandiera islandese nella mano destra, dopodiché ha fatto un respiro profondo e ha indossato la maglia bianca e oro che contraddistingue il primo posto.

“quando sono sul campo di gara, voglio solo concentrarmi su me stessa, ho dato tutto quello che avevo”

SEMPRE CAMPIONE

Nella gara a Team il 4 volte campione Rich Froning Jr. ha dimostrato a tutti che si può togliergli il titolo di Fittest Man on Earth ma non si può impedirgli di salire sul gradino più alto del podio. Nel suo esordio nella categoria, ha portato il suo Team CrossFit Mayem Freedom, alla vittoria finale, insieme ai suo compagni Elly Kabboord, Kristin Reffett, Lauren Neal, James Hobart and Matt Hewett.

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per gli altri premi la Toomey si è aggiudicata il titolo di “Rookie of the Year” e Margaux Alvarez il titolo di “Most Improved”. “The Spirit of the Games award” è stato assegnato invece al veterano Bailey.

 

 

 

 

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