Le Interviste di WodNews: Alain Riccaldi

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Riprendiamo le nostre interviste con Alain Riccaldi, CrossFitter, preparatore atletico, e Docente RawTraining.

Alain Riccaldi
Classe 1979 è Laureato in Biologia e da sempre appassionato e praticante di sport. Nel CrossFit attualmente è:
– Co-owner CrossFit Audere (Collecchio – Parma)
– Consulente e membro del Team Elite – CrossFit Civitanova by A.Croceri
– RawTraining Cross Athletes Advanced Programmer
– Preparatore atletico di competitors amatoriali e professionisti
– Consulente per diversi official box.
Negli sport da combattimento attualmente è:
– Tecnico FIGMMA Grappling (Allenatore)
– Responsabile settore Strength & Conditioning del Project Invictus
– Docente UIPASC
– Preparatore atletico di fighters professionisti (tra cui Alessio Sakara)

Come e quando ti sei approcciato al CrossFit e da quale sport provieni?

Il mio background è relativo agli sport da combattimento: Boxe, Lotta Olimpica e successivamente Grappling dove ho conseguito la qualifica di Allenatore sotto le federazione della FIGMMA.Al CrossFit sono approdato circa 5 anni fa e sono 2 anni che pratico soltanto questo sport ormai. Mi sono comunque sempre allenato secondo la filosofia del Cross-training nelle fasi di preparazione atletica per gli sport che ho praticato. Attualmente continuo ad allenarmi (presso il CrossFit Audere a Parma) ma in particolare alleno diversi atleti amatori e professionisti sia di CrossFit che di SdC. Collaboro inoltre in veste di consulente o preparatore atletico con diversi box CrossFit e team di competitors (Come il Team Elite di Andre Croceri)

Da dove nasce e di cosa ti occupi nella tua collaborazione con RawTraining?

 RawTraining è un’organizzazione che si occupa di allenamento a 360°. Calisthenics, Powerlifting, Weightlifting, Strength Training e CrossFit sono gli argomenti più trattati. Ho iniziato a collaborare con loro inizialmente in veste di articolista e successivamente come docente in alcuni workshop sulla preparazione atletica per SdC e nella certificazione “Advanced Programming for Cross Athletes” insieme ad altri docenti ed atleti del calibro di Alessandro Brunello, Andrea Barbotti, Metteo Morandi ed altri.

Pensi che il CrossFit non competitivo sia una metodologia di allenamento completa per un benessere fisico/estetico o andrebbe integrata con altre tipologie di allenamento?

Il CrossFit “amatoriale” è perfetto per il benessere quotidiano e non solo. Ritengo che sia anche un’ottima forma di GPP (preparazione atletica generale) per diversi sport ibridi, come gli stessi SdC. In quanto coinvolge un gran numero di abilità fisiche e tutti e tre i sistemi energetici. Inoltre tengo a dire che il CrossFit ha il merito di provare ad insegnare ai propri praticanti gli esercizi nella loro forma corretta e a full ROM: trazioni complete, Squat sotto il parallelo, Stacchi, Push Ups petto a terra ecc. Merce rara negli altri ambienti Fitness.

Come possiamo far capire alle persone la differenza tra CrossFit sportivo e CrossFit per fitness/wellness?. Di cosa ha bisogno un atleta che vuole affacciarsi al mondo delle gare CrossFit che non può ottenere frequentando le normali classi al box?

il CrossFit “competitivo” è uno sport e come tale va trattato. Agli atleti pro che vi competono serve una programmazione e una periodizzazione degli allenamenti altamente scientifica. Dopo un certo livello, non basta mischiare due o tre elementi e farli ruotare di settimana in settimana. Nello sport del CrossFit si sono distinti chiaramente quelli che vengono definiti domini principali di allenamento e sviluppo (Main Domains). Parliamo di: Weightlifting (WL), Strength, Gymnastic, Endurance e Sport Specific Preparation (i famosi WOD di Work Capacity). Per ogni dominio, esistono poi un numero più o meno variabile di capacità condizionali e qualità ad esso specificamente relazionate. Nel dominio del WL per esempio, possiamo distinguere in funzione dei carichi utilizzati, del numero di reps, dei tempi di lavoro e dello specifico sistema energetico chiamato in causa: Maximal Power, Submaximal Power Endurance, Power Endurance e Speed- Strength Endurance. Nel dominio della Endurance, per fare un altro esempio, si distinguono invece: Aerobic Capacity relazionata alla Gittata Cardiaca, Aerobic Capacity relazionata alla Soglia Lattacida, Aerobic Power (VO2Max), Anaerobic Endurance in relazione alle resistenze lattacide, eccetera.

A questo punto non basta poi solo conoscere tutte queste differenze, ma soprattutto serve sapere come fare
migliorare l’atleta su ognuno di questi punti. Perchè ognuno di questi punti necessita di mezzi e metodi di allenamento altamente specifici.
La comprensione di tutto questo, determina il primo vero e proprio step da superare per l’ allenatore intenzionato a realizzare un percorso di programmazione e periodizzazione logica e scientifica per i suoi atleti.

Forza, potenza, resistenza aerobica, forza resistente e potenza resistente, sono alcune delle caratteristiche più importanti per un CrossFitter, ma dovendo metterle in una scala di priorità in che ordine andrebbero sviluppate?

A livello di priorità sono tutte qualità importanti (pure la Capacità Aerobica, cioè la Endurance classica, che troppo spesso viene lasciata nel dimenticatoio…). In competizione si sono visti eventi con prove assolute di Forza massimale, altri con prove assolute di pura Capacità Aerobica (come i 21Km al Row dei Games), pertanto l’importanza è assolutamente a 360°. Quello che però realmente determina l’alta competitività di un atleta è la sua resistenza multimodale. Ovvero la sua capacità di esprimere alti di livelli di Forza, Potenza, Strength Endurance ecc. in condizioni sport specifiche. Cioè sotto fatica, sotto un tempo limite, ed in presenza di numerosi stressor. Puoi anche fare 150Kg di C&J, che se non riesci a fare poi 60-70Kg per 30-40 reps continue, oppure combinare delle reps a 80Kg con dei Muscle Ups, sarai sempre meno competitivo a livello generale di uno che riesce a fare questo e che magari si ferma “solo” a 125Kg di massimale.
A livello di priorità di allenamento invece, all’interno del nanociclo (sessione giornaliera) in Off-Season e Pre-Season consiglio di svilupparle in ordine di rispetto della gerarchia energetica e di impegno neurale. Quindi prima le abilità alattacide, poi quelle lattacide ed infine quelle aerobiche:
Quindi per fare un esempio:
1 Potenza
2 Forza
3 Forza/Potenza Resistente
4 Work Capacity
5 Resistenza Aerobica.
In In-Season invece per una pura questione sport specifica queste gerarchie possono, e a volte devono, essere sovvertite per mettere l’atleta nella posizione tale di poter lavorare in condizioni sempre più sport specifiche.

Allenare un atleta CrossFit significa allenare molteplici caratteristiche contemporaneamente, è più difficile che allenare un atleta di uno sport specifico?

7- Assolutamente!