La motivazione è un argomento interessante ed il punto cruciale per molti aspiranti atleti e clienti. E’ indifferente se l’obiettivo è ergersi su un podio o perdere qualche chilo dopo il parto, mantenere alto il livello di motivazione è qualcosa che rappresenta una sfida enorme per tante persone.
Non confondete i concetti di motivazione e forza di volontà.
Ogni aspirante atleta può sopportare una singola, devastante, nauseante sessione di allenamento, e chiunque voglia mostrare la “tartaruga” sull’addome è in grado di affrontare una classe CrossFit. Ma quando le cose si fanno difficili, e la tentazione si insinua nella mente, non tutti sono in grado di mantenere la motivazione lungo il percorso che conduce al conseguimento dei propri obiettivi. Se vi sentite di aver fallito in questo senso, è possibile che sia perché la vostra motivazione era generata dai presupposti sbagliati.
Ego vs Motivazione
Da coach, ho osservato che ci sono due tipi principali di persone: quelli che sono motivati dal proprio ego, e quelli che sono motivati dal proprio scopo. L’ego è illusione di individualità. Qualcuno lo definisce come la maschera sociale che indossiamo per ricercare approvazione. È la parte di voi che vi definisce come esseri separati da ogni altro e che si preoccupa di cose superficiali come il numero di like che ha ricevuto il vostro ultimo post.
L’ego è illusione di individualità. Qualcuno lo definisce come la maschera sociale che indossiamo per ricercare approvazione. È la parte di voi che vi definisce come esseri separati da ogni altro e che si preoccupa di cose superficiali come il numero di like che ha ricevuto il vostro ultimo post.
L’illusione dell’ego
Molti atleti competono e gareggiano, così come molti clienti lavorano per i propri obiettivi, con questo presupposto in mente. Inseguono obiettivi per la sete di approvazione esterna bramata dal proprio ego. Sfortunatamente, ho notato come questa non sia una “strategia” che conduca al successo sul lungo termine. Gli atleti spinti dall’ego tendono ad essere quelli che non riescono a trovare gioia e soddisfazione in quello che fanno. Sono anche quelli che tendono ad avere difficoltà a tornare “sul pezzo” od a rimanere concentrati dopo una sconfitta, un fallimento, o quando incontrano un ostacolo. Piuttosto che cercare di imparare le lezioni che tali situazioni ci pongono davanti, spendono la maggior parte delle proprie energie comparandosi agli altri e lamentandosi di cose al di fuori del proprio controllo. Date un’occhiata alla lista di caratteristiche qui sotto, vi sembra di riconoscervi qualcuno che conoscete?
Caratteristiche di un atleta motivato dall’ego
- Compete per battere gli altri per dimostrare di esserne “migliore”;
- Sente il bisogno di dimostrare qualcosa ai propri amici, coach, parenti, etc.;
- Si godono la competizione solo se vincono;
- Considerano il fallimento disastroso e solitamente danno la colpa agli altri;
- Si sentono invidiosi, gelosi, o arrabbiati quando gli altri ottengono un successo;
- Credono che le proprie abilità atletiche siano un fattore chiave nella determinazione della propria identità;
- La maggior parte delle loro azioni, se non tutte, sono di natura egoista;
- Tendono ad essere narcisisti ed egocentrici;
- Danno valore all’approvazione altrui sopra ogni cosa.
Coloro che sono guidati dal proprio ego hanno perso completamente di vista ciò che va fatto per autodeterminarsi. È facile constatare come gli individui motivati dal proprio ego vivano secondo un sistema di regole che rende loro difficile provare gioia mentre lavorano. Nella mia esperienza, ho visto davvero molte persone di questo tipo mollare tutto senza preavviso. Questo non significa che non possano raggiungere discreti livelli di successo. Ma questo tipo di persone fanno davvero molta fatica a mantenere la motivazione necessaria per avere successo nel corso del tempo.
Abbastanza interessante, invece, è come coloro che sono motivati dal proprio scopo tendano ad essere motivati senza sforzi particolari e, nel frattempo, riescano a godersi il processo molto più della loro egocentrica controparte. Si potrebbe definire “scopo” come la ragione più profonda, il “Perché”, che guida una persona a raggiungere il proprio obiettivo. Un individuo spinto dallo scopo si comporta in maniera molto diversa. Tendono a concentrarsi meno su cose come la posizione nella leaderboard o il saldo del proprio conto in banca. Tuttavia, queste persone hanno spesso altrettanto successo, se non più, rispetto a coloro che sono mossi dal proprio ego. Piuttosto che lasciare che l’ego li trascini nella direzione sbagliata, sono motivati dal raggiungimento di un obiettivo più grande nella loro vita, cosa che risulta essere molto più potente.
Caratteristiche di un atleta motivato da un obiettivo
- Competono con se stessi inseguendo l’automiglioramento;
- Si sentono sicuri e non hanno bisogno di approvazione esterna per i loro sforzi;
- Si godono le competizioni senza badare al risultato;
- Vedono il fallimento come un’opportunità di apprendimento e crescita;
- Provano gioia genuina quando gli altri hanno successo;
- Capiscono che le proprie capacità atletiche siano qualcosa di effimero, e non una misura del loro valore come esseri umani o della loro identità;
- Si dimostrano altruisti, mostrando il desiderio di aiutare gli altri nel loro viaggio;
- Danno valore alla crescita personale ed alle motivazioni intrinseche.
Ogni tanto, i loro risultati potranno sembrare simili, ma vi renderete conto di come l’atleta mosso da un obiettivo sia molto più sereno e soddisfatto dei propri progressi rispetto alla controparte. Poniamo che, ad esempio, vi sentireste soddisfatti solo dopo aver vinto i Games. Avreste appena creato un requisito per essere felici difficile, quasi impossibile da realizzare. Al contrario, potreste trovare soddisfazione semplicemente nel processo di diventare l’atleta migliore che siate in grado di diventare. Potreste averel’intenzione di padroneggiare le più disparate skill atletiche, impostando il vostro percorso verso il successo su molti livelli. Non c’è bisogno di raggiungere la trascendenza totale dal proprio ego. Ma se volete avere successo negli obiettivi che vi prefissate, prendetevi del tempo per chiarire quale sia il vostro scopo, il vostro “Perché”.
Ricordate: maggiore è il valore del Perché, più facile sarà il Come.
Ti è piacituo questo articolo?? prova ad approfondire l’argomento leggendo questo: “Trova il tuo perché e troverai la tua motivazione”
ecco il link alla versione originale dell’articolo