WEIGHTLIFING
Mettiamo quindi alla prova le scarpe con il bilanciere. Partendo dalla prima sensazione che si ha facendo i movimenti classici di weightlifting è che l’accoppiata tra la suola molto densa e larga e il sostegno laterale garantito dal Flywire funziona alla grande e da una sensazione di grande stabilità, che non ti fa sentire troppo la mancanza della scarpe da weightlifitng…certo non è la stessa cosa, e non si ha quella sensazione di essere ben alti rispetto al pavimento che si ha con le Oly, ma con le Metcon si ha la sensazione di essere un poco più sollevati dal pavimento rispetto alle Nano, se si prendono però le specifiche tecniche del costruttore si vedrà che l’altezza della suola e il dislivello tra il tacco e la punta è il medesimo per i due modelli, 4mm, cercando di capire allora da dove proviene questa sensazione di essere più in alto siamo andati più a fondo e abbiamo confrontato le solette delle due scarpe. Se si guarda la soletta interna della Nano ci si accorge che questa è uno strato di schiuma completamente piatta e fina, per mantenere l’approccio minimalista della scarpa e non fornisce alcun sostegno aggiuntivo nella parte dell’arco plantare.
La soletta delle Metcon 1 è l’esatto contrario invece, la soletta non è piatta ma sagomata per meglio adattarsi alla forma del piede, e si presenta più spessa proprio in corrispondenza dell’arco plantare per fornire maggior sostegno in quella zona, questa è la maggiore differenza tra le due scarpe a nostro avviso, ed è il motivo per il quale si ha la sensazione i essere un po’ più sollevati dal pavimento con le Metcon 1.
Di conseguenza nei movimenti di squat questo maggior sostegno dell’arco plantare aiuta chi tende a “rollare” verso l’interno del piede favorendo invece il corretto appoggio. Proseguendo con la nostra prova eseguendo ripetuti movimenti di Olimpic Lift con un carico moderato, abbiamo avuto un ottima risposta da parte delle scarpe, la sensibilità è ottima, c’è una buona sensazione di trasferimento di potenza e la piattaforma di atterraggio è solida.
Probabilmente questo è il campo di utilizzo migliore di queste scarpe, quello in cui tirano fuori il meglio, ovvero il weightlifting con carichi moderati per molte rep, abbiamo infilato serie su serie di snatch e clean & jerk in questa fase non abbiamo assolutamente sentito la mancanza di scarpe da weightlifting, certo più si sale col peso e si diminuiscono le rep per andare verso il massimale e maggiore sarà la voglia di indossare le vostre fidate Oly, ma è normale che sia così essendo queste scarpe ideate per il crossfit. Se il vostro allenamento abituale consiste nel lavorare con carichi alti per pochissime rep, niente potrà essere meglio delle vostre scarpe da Oly, ma se fate CrossFit queste scarpe sono tutto ciò di cui avete bisogno.
In ogni caso tornando al confronto con le Nano, aldilà della differenza di cui abbiamo parlato del maggior sostegno dell’arco plantare, la sensazione che si ha facendo squat con carico è veramente molto simile, entrambe le scarpe fanno egregiamente il loro lavoro, poi ci saranno sempre persone che si troveranno meglio con una o con l’altra ma li entriamo nel campo della preferenza personale e non possiamo noi dirvi chi ha ragione.
CONCLUSIONI
premettendo che non abbiamo alcun legame particolare con la Nike o con la Reebok, la nostra è solamente una valutazione tecnica e personale, da appassionati di questo sport.
Le Metcon 1 sono la prima incursione della Nike nel mondo del CrossFit, e sono sicuramente un incursione all’altezza dello standard qualitativo del marchio Nike. Le scarpe lasciano poco a desiderare da ogni punto di vista, ogni CrossFitter sarebbe disposto a sacrificare il comfort di una scarpa da running per avere maggior stabilità e migliori prestazioni nei movimenti da Oly, e questo è esattamente quello che Nike ha fatto con queste scarpe rispetto ad altri suoi modelli da fitness. Esteticamente sono molto belle, hanno un look che non passa inosservato in palestra, ma io non mi vergognerei neanche a metterle sotto i jeans per uscire con gli amici, ci piacerebbe sicuramente avere maggior varietà di colori, ma su questo confidiamo nei mesi a venire.
Onestamente quello che porta questa scarpa al CrossFit è sostanzialmente quello di essere una Nike, siamo tutti cresciuti con il mito del marchio con il baffo, chi di noi non ha mai desiderato di poter far CrossFit con una Nike, bene ora potete farlo, a Reebok va riconosciuto il merito di essere stato il primo marchio a credere nel Crossfit a sponsorizzarlo e a creare una linea di abbigliamento specifica per questo sport, per questo gli saremo sempre grati e merita la nostra riconoscenza, hanno spinto molto con la progettazione di scarpe e accessori sempre più performanti, e grazie a questo i loro prodotti sono di ottimo livello, allo stesso tempo però ora molte persone avevano voglia di avere un alternativa e di provare qualcosa di diverso, ecco l’ingresso della Nike nel mercato CrossFit è esattamente questo, e pensiamo che porterà via inevitabilmente una buona fetta di mercato alla Reebok, nonostante quest’ultima abbia legato il suo nome a quello del CrossFit in maniera massiccia.
Riassumento, la verità è che le Metcon 1 non hanno nulla di eccezionalmente meglio delle Nano 4.0, alcuni continueranno a preferire le Nano, altri vi parleranno bene soltanto delle Metcon 1, io dopo averle provate sono rimasto favorevolmente colpito da questa scarpa, e come scelta personale penso che le Metcon 1 saranno la mia principale scarpa da CrossFit, ma non per questo non indosserò più le Nano, quello che ci dovrebbe far maggiormente piacere è che questa concorrenza farà sicuramente bene al mercato, e potrebbe far alzare la qualità produttiva delle scarpe abbassare i prezzi, che non è mai un male per il consumatore visto che anche queste scarpe come le Nano sono vendute al prezzo di listino di circa 130€, che non è proprio poco…
quindi se state pensando di comprare le vostre prossime scarpe da CrossFit e sapere se comprare o meno le nuove Nike Metcon 1 vi rispondiamo con questa foto che riassume al meglio il nostro pensiero