Il CrossFit e la Spartan Race sono due discipline diverse, ma sono spesso frequentate dalle stesse persone, è per questo quindi che visto il crescente interesse dei CrossFitter alle Spartan Race e viceversa, abbiamo deciso di aprire sul nostro sito una rubrica dedicata alle Reebok Spartan Race
Non potevamo trovare una collaborazione migliore di Ivana Virgilio, una delle personalità di spicco della community Italiana di Spartani, vanta al suo attivo innumerevoli partecipazioni a Spartan Race in tutto il mondo, tra le quali spicca il World Championship 2016 di North Lake Tahoe, e fondatrice della community Italian Spartans
Ringraziamo Ivana per questo articolo e per tutti quelli che verranno, e per farci da guida nel suo mondo.
CrossFitters siete pronti a diventare Spartani??? AROOOOOO!!!
Se fino a qualche anno fa il nome Spartan Race non ti avrebbe detto nulla, oggi probabilmente ne avrai sentito almeno parlare. Ma nello specifico cosa sono queste gare, spesso, fangose?
Precisiamo che la Spartan Race è un format delle obstacle corse race (le OCR). In poche parole, per usare un esempio facile facile, possiamo tranquillamente dire che Spartan Race sta alle OCR come l’IronMan sta al Triathlon.
Il suo motto la dice lunga “You’ll Know al the finish line” (lo saprai solo alla fine): croce e delizia di una competizione i cui dettagli li conosci effettivamente SOLO dopo averla corsa.
Ma niente panico: abbiamo dei riferimenti di massima che ti permettono comunque di programmare una preparazione adeguata che credimi, a meno che tu non voglia farla in maniera goliardica (e posso garantirti che è estremamente divertente), sarà molto più completa di quanto possa immaginare e ti cambierà fuori e dentro.
Le più battute sono le la SPRINT (approssimativamente 6-7 km con 16 ostacoli), la SUPER (circa 15-16 km con più di 30 ostacoli) e la BEAST (quasi sempre lunga più o meno 25km con 46 ostacoli). Questa approssimazione riguardo numerica di km “fa parte del gioco” (naturalmente il percorso sarà impervio, costellato da cattivissime salite e discese ripidissime) così come la tipologia e la collocazione degli ostacoli stessi (fango, rope climbe, multi ring, filo spinato, acqua, pesanti sacchi e secchi da trasportare, etc) che non vengo mai svelati prima a meno che non si tratti di una competizione come European e World Championship dove gli atleti si giocano un titolo e premi in denaro.
Qui potete facilmente immaginare che il coefficiente di difficoltà è esasperato anche da eventuali condizioni ambientali (notevoli dislivelli), o climatiche (ad esempio un forte vento), piuttosto che da ostacoli OBBLIGATORI (probabilmente un tratto da affrontare a nuoto) che se matchati insieme possono metterti veramente in difficoltà compromettendo l’esito ed, a volte, il proseguimento della gara se non adeguatamente preparati.
Abbiamo anche le Spartan dedicate all’ Endurance come ULTRA BEAST che possiamo definire la maratona delle SPARTAN dove ti troverai a correre distanze pari (ma a volte anche superiori) ai 42km con oltre 70 ostacoli, le varie Hurricane Heat che si svolgono in Team ed hanno delle durate prestabilite (4-6-12 ore) e la nuova Agoge (che sostituisce la Death Race… il cui nome suggerisce il livello di difficolta .
Queste gare non risparmiano nemmeno i più piccoli che possono divertirsi correndo un percorso studiato apposta per loro elle Spartan Kids!
Probabilmente ti starai chiedendo il perché di tutto ciò, il motivo di questa (apparente) follia, e come mai i numeri di Spartan Race sono in costante crescita anno dopo anno.
Non ti ho raccontato del fattore mentale, dell’importanza dell’aspetto psicologico che domina nelle Spartan. Spesso chi si avvicina a queste corse “epiche” ad alto tasso di adrenalina e difficoltà lo fa spinto da una semplice curiosità, ignaro del fattore comune che caratterizza tutti gli altri “Spartani”: lo spirito di sacrificio, la voglia di mettersi in gioco e di migliorare, la volontà di superare i propri limiti e, passami l’esempio, anche il desiderio inconscio dei neofiti di sentirsi “eroi per un giorno”!
lo spirito di sacrificio, la voglia di mettersi in gioco e di migliorare, la volontà di superare i propri limiti e, passami l’esempio, anche il desiderio inconscio dei neofiti di sentirsi “eroi per un giorno”!
In ogni caso, che tu corra una SPRINT o abbia la fortuna di qualificarti per correre il mondiale, tieni sempre a mente che la gara è contro te stesso e che per quanto tu abbia sete di metterti in gioco non perdere mai di vista quella splendida cosa chiamata DIVERTIMENTO!!!
Ps= Spartan Race non te lo dirà mai ma queste gare ti entrano sotto la pelle e generano dipendenza…. e non dire che non ti avevo avvisato!